Taccuino
Un vero viaggio di scoperta non è cercare nuove terre ma avere nuovi occhi - M. Proust
leggi [...]Presso la sede dell’ IRCMe in Vc. S.M. dell’Aiuto 17, il 26 maggio alle ore 16,00, seminario su “La medicina narrativa”, a cura della dott. Anna Dato .
Introduce Alba Marengo
ABSTRACT
«La medicina narrativa può essere definita una medicina centrata sul cliente»
Il concetto di medicina narrativa è recente, si sviluppa intorno agli anni novanta grazie a Rachel Naomi Remen e Rita Charon, che alla Columbia University di New York ha fondato il corso di Medicina narrativa e lo ha inserito nel percorso di Studi della Medical School. La medicina narrativa si avvicina agli approcci olistici tipici delle medicine non convenzionali, che a fronte di una classificazione rigida delle malattie propongono una soggettivazione del paziente, visto in tutta la sua complessità e unicità. Questo nuovo approccio mette in discussione l’idea di una pretesa oggettività della modalità di utilizzare le narrazioni di malattia: le narrazioni non sono principalmente uno strumento per raccogliere materiali da elaborare successivamente, ma rappresentano il modo in cui le persone si orientano rispetto ai significati e di conseguenza rispetto alle azioni e alle scelte. La narrazione è una strategia che può aiutare il cliente a “risignificare” l’esperienza dolorosa che sta vivendo, rimettendo insieme i pezzi della sua identità. E può aiutare anche i medici, gli psicologi e gli operatori sanitari a meglio realizzare con il cliente una relazione efficace, una vera alleanza terapeutica.